SANTA MARIA DEL CEDRO

Santa Maria del Cedro è situata nell’alto Tirreno cosentino, tra le località di Diamante e Scalea, in uno splendido tratto di territorio calabrese che comprende zone montane immediatamente a ridosso della costa, oltre a numerose e rinomate località costiere. La non elevata altitudine sul livello del mare e il clima mite e salubre, fanno di Santa Maria del Cedro uno dei centri più graditi dai turisti. Il paese è graziosamente inserito alla fine della vallata verde di cedriere e uliveti, da cui si diffonde un profumo intenso e unico. Negli ultimi anni si registra una crescita del turismo, anche grazie all’offerta di una rete ricettiva varia e articolata. S. Maria del Cedro fu fondata nella metà del sec. XVII dall’abbandono forzato di Abatemarco in seguito alla distruzione causata dall’omonimo fiume. Il territorio, col nome di Abatemarco, fu a lungo feudo della famiglia Brancati di Napoli che lo acquistò ad un’asta pubblica. Del possedimento dei Brancati facevano parte anche Urso Marzo (Orsomarso), Grisolia e Marcellino. Fu tenuto dalla famiglia napoletana fino alla eversione della feudalità, allorché l’ultimo dei baroni si ritirava a vivere a Diamante. Fu dapprima frazione di Grisolia col nome di Cipollina; costituitasi in comune autonomo si chiamò S. Maria e solo nel 1968 prese il nome definitivo di S. Maria del Cedro per l’abbondante produzione di cedri che c’è nel suo territorio. S. Maria del Cedro si trova fra Scalea e Cirella.